Le contrazioni più importanti che permettono il cammino sono di tipo eccentrico. Tutte le performance sportive utilizzano contrazioni eccentriche dei muscoli più forti e importanti. La contrazione eccentrica veloce con tempi performanti espone il muscolo ad un fenomeno detto di over.stretching, situazione che porta spesso a lesioni tendinee e muscolari, L’eccentrica nella performance del gesto atletico o quotidiano avviene in tempi velocissimi (decimi/centesimi di sec.).

L’allenamento funzionale in eccentrica non sempre è selezionabile e graduabile, perché troppo condizionato da componenti fisse (peso-velocità), da qui la necessità di mettere in atto un allenamento eccentrico protetto che metta al riparo da micro-infiammazioni, micro-lesioni, micro-destrutturazioni che innescano macro-lesioni.

L’allenamento eccentrico su macchine isotoniche già predisposte per ogni singolo muscolo o gruppo muscolare possono ottenere, con appositi modi e tempi, un contrazione solamente strutturante.

La contrazione eccentrica non richiede l’attivazione dei circuiti inibitori degli antagonisti, ma solo l’attivazione  di circuiti facilitanti e sinergici. La contrazione eccentrica oltre a garantire un maggior reclutamento di unità motorie, aumenta  anche l’elasticità perché lavora in allungamento.

La contrazione eccentrica può stimolare la crescita di nuove fibre attraverso le staminali già presenti controllandone la struttura e l’orientamento. La contrazione eccentrica è l’unica in grado di far crescere e normalizzare strutturalmente muscolo,tendine e parti molli.

Nella contrazione muscolare la miosina si lega all’actina formando un ponte acto-miosinico che esercita una forte resistenza all’allungamento della contrazione eccentrica. La forza sviluppata durante una contrazione eccentrica è tre volte superiore a quella espressa da una contrazione concentrica per ragioni meccaniche e forze e momenti di lavoro.

La contrazione eccentrica  parte da carichi e richiami alti, perché raggiunta la situazione di massima tenuta e massimo accorciamento  deve  sbloccare,  vincere la resistenza del muscolo e ricondurlo alla posizione di partenza.

L’allenamento eccentrico esige metodologia e tempi precisi per non incorrere in controindicazioni che possono derivare dall’accumulo di acido lattico o dal metabolismo e tradursi in fragilità muscolare e connettivale.   Riduce il dolore muscolare della necrosi  e del ricambio cellulare.

I muscoli che maggiormente possono beneficiare della contrazione eccentrica a livello  preventivo sono quelli  bi-articolari (quadricipite ischio-crurali, ma non solo). In seguito a lunghi e e accurati studi si può affermare che l’eccentrica è e sarà sempre più preventiva, riabilitativa e prestativa.