Bendaggio Drenante Analgesico

La fasciatura intesa come semplice contenimento su una parte anatomica deformata da esiti di lesioni, edema, può diventare fondamentale per il rimodellamento  della parte interessata.

Deve essere protratta nel tempo (anche 24 ore) per poter esercitare l’azione meccanica di contenimento a riposo o in situazioni passive, e la sua funzione di rimodellamento nelle fasi attive con il suo leggero massaggio e drenaggio dei tessuti e dei liquidi. Decongestionando il microcircolo e accelerando le reazioni locali si aumenta sempre più il controllo e l’esaurimento dell’infiammazione.

A tale scopo esistono materiali tecnici di nuova concezione sagomati anatomicamente e provvisti di supporti profilati e viscoelastici che esplicano il loro effetto curativo  e rimodellante durante il movimento, da qui il termine di bendaggi “attivi”.

Esistono per quasi tutti i distretti articolari e le sofferenze già conosciute.

Nella fase di inattività o notturna si può fare uso di fasciature elastiche di semplice contenimento, anch’esse di nuova concezione, che grazie all’azione di un filato che contiene rame, zinco e silicio, svolge un’azione elettromagnetica e di micromassaggio.

Riassumendo, grazie alla microstimolazione  meccanica continua sul microcircolo, si innesca un processo fisico-chimico antinfiammatorio che porterà in tempi brevi all’autoguarigione senza ricorrere all’uso di antinfiammatori per via orale o cutanea.

Impacco Drenante Analgesico – Antinfiammatorio – Miorilassante

Impacco antiossidante con creme antinfiammatorie per 2-3 ore per 2-3 volte al giorno per 2-3 giorni dopo il trattamento manuale.

Distribuire omogeneamente un sottile strato di gel  e ricoprire con sottile pellicola.

Nella stagione primaverile-estiva va assolutamente evitata l’esposizione al sole, perché l’antinfiammatorio in circolo è fotosensibile.

L’unica alternativa, non solo estiva, è l’uso di gel all’arnica ad alta percentuale.